Sono gli anni in cui Gardini apprezza I disegni di Dick Carter, l'estroso yatch designer californiano e infatti nel '71, acquista il suo secondo yatch disegnato dall'architetto statunitense, prodotto in piccola serie, una barca di tredici metri e mezzo, l'Orca 43.

Su questo dislocante sloop in vetroresina con la coperta in teak, Gardini allarga I suoi orizzonti velici. Vince il campionato del Mediterraneo del '71 e durante quella regata avviene lo storico incontro tra Raul e il suo inseparabile skipper, Angelo Vianello. Tra i due nasce una collaborazione che sancirà un'amicizia profonda e duratura dando vita, velisticamente parlando, a una coppia inseparabile. L'anno successivo la barca continua a regatare in tutto il Mediterraneo e vince sia la Middle Sea Race a Malta, che la Settimana delle Bocche a Porto Cervo.

I tempi sono ormai maturi, Gardini abbandona le barche costruite in serie e ordina il progetto di uno yatch espressamente concepito per la sola regata. Siamo nel 1973 e viene finalmente varato il "NAIF", il terzo disegno di Dick Carter per Raul Gardini. È un cutter di quasi 45 piedi costruito magistralmente da Carlini a Rimini. Lo scafo è realizzato secondo le più avanzate tecniche dell'epoca, in legno lamellare. Questo prototipo è un concentrato di innovazioni. Aveva le drizze e le scotte che scorrevano sottocoperta per rendere più facili le manovre; la coperta stessa era caratterizzata da tre pozzetti indipendenti e la timoneria era sdoppiata, praticamente, un piccolo 12 metri S.I.
Con questo One Off di 13,40 metri, Gardini stesso si cimenterà in regate molto impegnative, prendendo parte anche all'Admiral's Cup del 1973.
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