Lungo 21.70 mt. e realizzato nelle Marche dal cantiere pesarese “Yachts officine”, Il Moro II portò l’innovazione di una coperta stratificata
in kevlar-carbonio su uno scafo interamente in alluminio sottolineando l’alto
grado tecnologico che caratterizzava all’epoca il progetto.



Qui sopra: un momento in regata


Nonostante il notevole alleggerimento dovuto ad una coperta che pesava
solamente 350 kg., ci furono dei problemi legati allo schiacciamento della
stessa nelle zone dove c’era il maggior carico di lavoro dei winch.
Il Moro II si classificherà settimo al campionato mondiale Maxi-I.O.R. del 1983 presentando difficoltà connesse alla sua messa a punto. Al timone c’era un giovane Lorenzo Bortolotti con un affiatatissimo equipaggio.

I - II - III - IV - V - VI - VII - VIII